martedì 4 dicembre 2012

Alberto Giacometti, Testa di Diego

Un giorno dice che non farà più oggetti surrealisti perché vuole rappresentare una testa. Breton gli risponde: "Una testa? Sono capaci tutti di rappresentare una testa". Il punto di Giacometti è invece questo: l'impossibilità effettiva di rappresentare una testa come la si vede. Questo aneddoto sembra un giro di boa nelle vicende dell'arte moderna, con una imprevedibile morale: è possibile rappresentare qualcosa di surreale, immaginario, onirico o realistico, qualsiasi cosa già assegnata ufficialmente a un genere più o meno codificato, ma non raffigurare l'usuale parvenza delle cose sotto i nostri occhi. Voler rappresentare una testa così come qualcuno la vede nello spazio, porta a sollevare un arduo problema: non il "come si vede", ma "come qualcosa si presenta alla percezione".
(Gianni Celati, Giacometti e il dentro dello spazio)

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